Vendere su Amazon USA dall'Italia, non è più solo una possibilità, ma un'occasione gigantesca per far crescere la tua impresa. Fare shopping online non è più il futuro, ma il presente e nel presente la tua azienda può diventare globale anche senza essere una grande multinazionale.
La grande differenza, in termini in vantaggi per il venditore, è che un'attività che vende online è scalabile, cioè è un’attività che può crescere esponenzialmente senza che ci sia bisogno di fare operazioni complesse (es. vendere in Germania senza aprire un negozio in Germania).
Per questo quando decidi di portare online la tua attività puoi decidere di farla crescere, di molto, iniziando a vendere a livello globale. Il passo più semplice ed automatico sarà vendere in EU, ma il mercato più importante e vantaggioso sono gli USA.
Vendere in America, ovviamente, è molto complesso per mille ragioni (tassazione, dogana, etc.) e non è per tutti, la tua impresa deve avere spalle forti per reggere il peso di tutto l’impegno che servirà per avviare questa nuova avventura.
I vantaggi, però, sono notevoli. Gli Stati Uniti sono un mercato da 300 milioni di potenziali clienti con un potere e una disponibilità all’acquisto difficilmente riscontrabile in qualsiasi altro stato e, questo, a patto di un un buon posizionamento e campagne di marketing per costruire può moltiplicare esponenzialmente gli utili del tuo business.
Ok adesso ci siamo gasati, vogliamo ampliare il nostro business ma che cosa bisogna sapere per iniziare?
Cosa vendere negli Stati Uniti?
Domanda a cui è impossibile rispondere, ovviamente. Il lavoro di marketing deve partire da qui. Prima di iniziare il viaggio verso il tuo American Dream c’è bisogno di capire cosa funziona nel mercato americano, andare in cerca di nicchie di mercato scoperte, comprendere il modus operandi dei competitors, studiare il pricing. Una volta realizzata un'analisi approfondita di questi aspetti si può decidere se e cosa vendere.
Se dalle tue analisi appare che il tuo prodotto è adatto al mercato americano, e hai deciso di iniziare questo viaggio, ecco quali sono le cose da sapere.
Cosa serve per vendere in America?
1. Spedizione e logistica
La prima cosa da decidere è se affidarsi ad Amazon FBA (qui spieghiamo come funziona) per la logistica e le spedizioni o occuparsene in proprio spedendo direttamente al cliente finale in America. Ovviamente entrambe le soluzioni hanno dei pro e dei contro.
Spedire autonomamente al cliente offre molti vantaggi dal punto di vista dei dazi doganali, per molti prodotti esiste un tetto di valore dei prodotti spediti al di sotto del quale non ci sono costi, questo garantisce anche meno perdite di tempo per lo sdoganamento.
Di contro però, spedendo in autonomia, si rinuncia alla possibilità di spedire i propri prodotti con Amazon Prime, diventando meno appetibili, e dover gestire anche la logistica dei resi in autonomia, cosa che può essere molto complicata.
Utilizzando Amazon FBA, invece, sarà più complicato gestire la parte doganale poiché spendendo grandi quantità di prodotti alla volta si va incontro a dazi che cambiano di molto a seconda del prodotto, in più usufruire della logistica di Amazon ha dei costi che non vanno sottovalutati.
In più Amazon non si occupa di agire da importatore, per tanto per utilizzare FBA sarà necessario delegare questo onere ad un intermediario, a oggi è molto semplice trovare aziende americane si prendono carico di fare da importatori delle tue merci per poi affidarle ad Amazon, ma questo è un ulteriore coste di cui tenere conto.
Di positivo, però, c’è che grazie a FBA i prodotti in vendita saranno più appetibili grazie alle garanzie che le diciture “prime” e “spedito da Amazon” danno al cliente. Inoltre, FBA si occuperà anche della gestione dei resi, liberandoti di un compito difficile.
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2. Tassazione e vincoli legali
Vediamo, infine, il tema più complesso e insidioso: quali sono i vincoli legali e come funziona la tassazione per chi vende su Amazon USA.
Dal punto di vista fiscale, bisogna ricordare che gli Stati Uniti sono uno stato federale e per questo non esiste una tassazione unica. Ogni Stato ha una tassazione sulle vendite differente (da 0 al 15%) per cui il venditore dovrà pagare la VAT in ogni stato in cui effettua una vendita. Per semplificare questo aspetto si possono usare vari strumenti che agenzie specializzate mettono a disposizione per calcolare automaticamente le tasse in ogni stato.
In più, usando FBA bisogna registrare la propria attività in ognuno dei 13 stati federale in cui Amazon possiede un magazzino per la logistica.
Dal punto di vista legale, si può vendere in America come venditore estero senza particolari problemi. In alcune situazioni, però, può essere utile creare una LLC, limited liability company, cioè l'equivalente americano della nostra s.r.l.
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3. Posizionamento, adv e prezzi
Come dicevamo, la concorrenza su Amazon.com sarà spietata. In un mercato così ampio si trova virtualmente qualsiasi prodotto. Dopo aver fatto uno studio dei competitor bisognerà mettere in piedi una strategia che funziona, magari facendo qualche sbaglio ma dedicando il tempo e le risorse necessarie a queste operazioni.
Quando si è nuovi su un marketplace è molto difficile comparire in cima alle pagine di ricerca poiché l’algoritmo di Amazon (di cui parliamo qui) premia i venditori con uno storico vendite importante. Per i nuovi utenti sarà comunque sempre importante dedicarsi con impegno ad ottimizzare la SEO di Amazon scrivendo testi completi, con le giuste parole chiave e soprattutto in un ottimo inglese (non traducete i testi italiani, si noterà, prendetevi il tempo per scrivere, o far scrivere, dei testi ad hoc).
Altrettanto importante però all’inizio sarà creare degli annunci sponsorizzati per i propri prodotti per garantirsi una visibilità maggiore all’inizio, creando un volume di vendita che poi sarà utile per l’ottimizzazione. Un Investimento iniziale in questo senso sarà molto importante, perché crescere organicamente su Amazon, senza contenuti sponsorizzati, è molto molto difficile. Oltre alla pubblicità interna su Amazon si può lavorare anche su quella esterna, migliorando il più possibile il posizionamento delle proprie pagine social e del proprio sito per poi reindirizzare i potenziali clienti sul marketplace.
Anche la gestione dei prezzi fa parte del marketing. Anche qui studiare il mercato è fondamentale. Proporre prezzi vantaggiosi per i clienti è una strategia sempre vincente, come anche creare promozioni periodiche per particolari prodotti, ovviamente vanno sempre tenute in conto tutte le spese che si andranno a sostenere.
Premettiamo che non è necessario trasferirsi in America per crearne una, come per altri servizi di cui abbiamo parlato ci sono moltissime agenzie che aiutano gli stranieri ad aprire una LLC senza mai mettere piede negli State.
Al netto dei costi, non bassi, di questa operazione i vantaggi di cui dobbiamo tenere conto sono:
Usufruendo di FBA non sarà più necessario cercare un’azienda che faccia da importatrice, perché avrete la vostra LLC che potrà operare in quel senso;
I benefici dal punto di vista fiscale che un’impresa USA ha rispetto a una italiana.
La vostra LLC sarà un'azienda separata dalla vostra attività italiana che, nel caso di problemi in America, non avrà ripercussioni.
Conclusioni
Vendere negli USA è una grande opportunità per le piccole e medie imprese e grazia all’e-commerce è diventata una possibilità sempre più accessibile.
Come abbiamo visto, però, le cose di cui preoccuparsi non sono poche, c’è bisogno di grande consapevolezza e studio altrimenti si rischia solo di buttare soldi al vento. Il nostro consiglio è di pensarci bene, valutare, chiedere consiglio ad agenzie che si occupano della gestione degli account di Amazon, agenzie specializzate in export, commercialisti con esperienza sul campo americano. Il lavoro sarà sicuramente tanto, ma se si fanno le cose per bene i vantaggi saranno esponenziali.
Se hai altre domande o vuoi chiedere una consulenza puoi contattaci senza impegno, altrimenti:
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